5.4.07

Il mondo di Quark


"Io non la mangio la frittata!!"
La vocetta acuta di mia nipote mi fa trasalire. Quattro anni di femmina.
Come faccio a contestare le sue opposizioni??
E' necessario fare un passo indietro.



Mia nipote torna dall'asilo.
Passa da casa delle zie prima di rientrare.
Tutto normale.
Mi dice che deve dirmi qualcosa di importante.
Mi prende il viso tra le mani.
Vuole che la guardi.
"Allora è proprio importante", penso...
comincia:
"Zia Steste devi sapere una cosa..."

Prego i lettori a questo punto di far partire in sottofondo della musica del programma di divulgazione "Quark".

Riprendiamo.

"...quando prepari una frittata e ti cade un pò di uovo per terra tu devi stare molto attenta..."

"Ok, devo stare attenta quando cucino a non fare porcate.."..capito.

Continua..

"perchè se un pò di uovo ti finisce in testa e si rompe.."
"perchè mai dovrei mettermi le uova in testa???"
"l'uovo si rompe ed escono fuori i pinocchi"
"i pinocchi??"
"si, la maestra ha detto che dall'uovo escono i pinocchi e poi mi devo tagliare tutti i capelli"



Inutile spiegare che nel limitato orizzonte di senso di una normalissima bimba di quattro anni le uova dalle quali escono i fastidiosi animaletti che infestano i capelli, "i pinocchi" per l'appunto, siano quelle da frittata.

E inutile dire che sarebbe stato folle da parte mia provare a scardinare "Il Verbo" della Maestra, Divinità incarnata per i bamboli dell'asilo.

Sghignazzo un pò, come credo avrebbero fatto tutti, e proseguo con la mia vita.


Torniamo a oggi...


"Io non la mangio la frittata!!! Dentro ci sono i pidocchi!" assa fà...almeno ha imparato come si dice...


Capisco che mia nipote non mangerà più le uova fino all'età della ragione!

Grazie Signora Maestra!!!



MadamaES

Insonnia

Una volta ho letto da qualche parte che esistono due tipologie di pensiero:

  • i pensieri verticali, che si fanno quando si sta all'impiedi
  • i pensieri orizzontali, che si fanno quando si sta a letto.

L'autore di questo scritto (credo fosse un articolo di giornale), inoltre, sosteneva che un brutto pensiero vericale non sarà mai brutto quanto un brutto pensiero orizzontale.


Stanotte ho compreso sulla mia pelle quanto questa cosa sia drammaticamente vera.

Sono le 23 passate, il programma di prima serata è finito e stranamente le mie palpebre non danno ancora segno di cedimento.

Io sono una da sonnellini comatosi. Mi occorrono almeno 9 ore di sonno ogni notte per essere vitale l'indomani. Amo ripetere spesso che mi sono necessarie le ore di sonno di un neonato per carburare a pieno regime.

Ma torniamo alla res.

L'improvvisa mancanza di sonno non mi preoccupa. Vuol dire che stasera guarderò anche la seconda serata tv.

A parte che devo faticare un bel pò prima di trovare qualcosa di "guardabile"...dribblo un vespa, un mentana e un chiambretti e approdo a un Totò d'annata su una rete privata...

Sospirone.

Mi beo con il "principe"...un'ora e tre quarti di puro godimento.

("Noi sempre gelati" , "uèèèèèèèèèèèèèè! Funicolare senza corrente!" ; ecc.ecc.).

Il film finisce. Sghignazzo ancora.

Guardo la radiosveglia : l'una e mezza!..e io ancora non ho sonno...

Vabbè...cambio canale...

Ancora una volta devo farmi largo tra robe eterogenee: ragazze al telefono molto "accaldate", televendite di plantarimaterassifrullatoriguainesnellenti; programmi di approfondimento religioso..

Mi rendo conto che non c'è nulla per me.

No problema.

Spengo la TV e "accendo" un libro: il "mio" Guareschi, lui mi farà compagnia.

Mi immergo nella lettura di pagine lette e rilette migliaia di volte ma sempre piacevoli.

....

A un certo punto sento gli occhi stanchi, guardo la sveglia: sono le tre!!

Comincio a star male, a soffrire per questa incapacità di chiudere gli occhi e spegnere il mio cervello.

Un moto di orgoglio... "sono più forte io dell'insonnia!" penso...mi giro su un fianco.."Adesso si dorme!".

...

Niente da fare...

Mi rigiro tra le lenzuola come una tarantolata.

Mi vengono in mente tutti i luoghi comuni sull'insonnia e le perle di saggezza di amici in materia.

A un certo punto sento sul corpo briciole di pane..."Chi caxxo ha mangiato nel mio letto!??!..ecco perchè non riesco a dormire..."

In realtà nel mio letto ci saranno due granelli di polvere...ma quando non riesci a dormire ogni piccola scusa ti pare plausibile.

Mi alzo, rifaccio il letto, scuotendo bene le lenzuola, le mie sorelle ronfano beate.

Le odio!!!

Letto rifatto, "Mò si! Adesso si che dormirò!".

Mi sdraio tra le lenzuola ormai fredde, un'occhiata fugace alla radiosveglia: tre e mezza!

Chiudo gli occhi. I numeri fluorescenti della radiosveglia si sono colorati a inchiostro indelebile nella mia mente e scorrono inesorabilmente.

Niente da fare.

Non riesco a dormire.

Tento anche quegli imbecillissimi esercizi per agevolare il sonno, contare le pecore, esercizi di visulizzazione..

Nulla.

Sono le quattro.

E qui inizia la fase più drammatica.

Iniziano i famosi "pensieri orizzontali".

Nell'ordine penso a:

    • malattie,
    • morti,
    • insuccessi,
    • inimicizie,
    • tradimenti,
    • futuro incerto,
    • problemi finanziari,
    • problemi professionali.

Alle 5 sono ridotta uno straccio. Sono sudata, impaurita e ho mal di stomaco.

Da sveglia non avrei mai pensato a queste cose e di certo non tutte assieme.

Tutto all'improvviso comprendo la differenza tra pensieri orizzontalie pensieri verticali.

Prendo la decisione estrema: mi alzo e mi preparo una camomilla. Almeno da desta i pensieri orizzontali se ne dovranno andare.

Macchè!

Si alzano, nell'ordine, madre, sorella maggiore e sorella mediana preoccupate per me.

"Ma stai bene?...Ma che è successo?...Che problemi hai?..Ma vuoi andare al pronto soccorso?"...

Le mie parole calme e pacate tranquillizzano il "matriarcato" ma i miei pensieri veleggiano in tutt'altra direzione "Ma gli azzacci vostri, no??"

Formulo contemporaneamente un pensiero di gratitudine per la proverbiale riservatezza di mio padre che se ne è rimasto a letto senza aggiungere ulteriori amarezze al mio stato.

Vorrei rimanere in cucina a fare colazione ma...le mie "tre mamme" mi fanno capire con i loro modi che resteranno lì a guardarmi finchè non starò bene e tranquilla tornerò a letto.

Non sono affatto tranquilla ma piuttosto che stare lì e guardarle mentre mi guardano sfoggio un gigantesco sorriso e dico di sentirmi meglio.

Ritorno a letto.

Idem loro.

Unica differenza: dopo venti minuti loro russano rumorosamente e io sono ancora sveglia.

Le odio!

Ricominciano le ondate di pensieri grami.

Non voglio ritrovarmi a apensare a quelle cose orribili.

Sono quasi le sei....

Il lettore mp3!!!!

Prendo il lettore dalla borsa con l'ultima selezione di podcast.

Cuffiette nelle orecchie...vaime...conigli..littizzetto...

L'ultima volta che guardo la radiosveglia sono le sette e un quarto.

Alle otto mi svegliano. Devo andare a lavoro.

Ho dormito una mezz'ora.

Come sarà questa giornata?

Sopravviverò a otto ore con il mio boss in questo stato?

Vi fo sapere.

E voi, insonni d'italia, riuscite a dominare attacchi di questo tipo?

Attendo racconti e consigli, MadamaES.